DeA si scioglie e cessa la propria attività associativa. Lo ha deciso, all’unanimità, l’Assemblea dei Soci.

Viene così a cessare l’attività dell’Associazione che, per oltre 20 anni (la fondazione di DeA risale al 10 aprile del 2001), ha cercato di stare al fianco degli operatori dei Servizi Demografici dei Comuni italiani.
Le cause di questa scelta dolorosa sono diverse ma, tra esse, quella che è stata decisiva è la mancanza di risorse economiche che, per una struttura organizzata, sono necessarie per andare avanti.
Nel ringraziare gli oltre 8000 soci che in questi anni hanno scelto di stare con DeA, ci auguriamo di aver dato un contributo, un aiuto concreto di competenza ed esperienza ai tanti colleghi che si sono rivolti alla nostra associazione.
Ormai la maggior parte dei soci fondatori hanno cessato la loro attività lavorativa e, tuttavia, ci sentiamo di ringraziarli unitamente ai collaboratori, ai docenti ed al personale amministrativo che in tutti questi anni hanno reso possibile l’esperienza di DeA.
Un ringraziamento sentito alle Istituzioni; Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero dell’Interno, Prefetture, Regioni e Comuni con le quali abbiamo avuto la possibilità di collaborare in tutti questi anni.
Abbiamo sempre cercato di portare un contributo per l’innovazione della pubblica amministrazione: abbiamo creduto e sperato che, anche grazie alle nostre idee, si potesse migliorare il sistema pubblico.
Non spetta certamente a noi giudicare il nostro stesso operato.
Possiamo solo dire che, senza mai ricevere alcun contributo pubblico, abbiamo lavorato con passione.
Ci auguriamo che gli operatori dei Servizi Demografici possano avere un futuro migliore e sia riconosciuta, alle migliaia di operatori del settore, quella serietà e quella professionalità che, troppo spesso, viene ignorata.