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[09/09/2016] Stato Civile: Nuove adesioni alla Convenzione dell'Aja del 1961
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Il Kossovo il Brasile e il Marocco dal 14 agosto 2016, ed il Cile dal 30 agosto 2016 hanno aderito alla Convenzione dell'Aja del 5 ottobre 1961 inerente l'abolizione della legalizzazione degli atti pubblici stranieri e l’applicazione dell’Apostille. La notizia ha un rilievo importante per gli Uffici di Stato Civile.
Infatti si ricorda che per poter essere fatti valere in Italia, gli atti e i documenti rilasciati da autorità straniere devono essere legalizzati dalle rappresentanze diplomatico-consolari italiane all’estero.
Nei Paesi che hanno sottoscritto la Convenzione de L’Aia del 5 ottobre 1961 relativa all’abolizione della legalizzazione di atti pubblici stranieri, la necessità di legalizzare gli atti e i documenti rilasciati da autorità straniere è sostituita da un’altra formalità: l’apposizione della “postilla” (o apostille).
Pertanto, una persona proveniente da un Paese che ha aderito a questa Convenzione non ha bisogno di recarsi presso la Rappresentanza consolare e chiedere la legalizzazione, ma può recarsi presso la competente autorità interna designata da ciascuno Stato - e indicata per ciascun Paese nell’atto di adesione alla Convenzione stessa (normalmente si tratta del Ministero degli Esteri) - per ottenere l’apposizione dell’apostille sul documento. Così perfezionato, il documento viene riconosciuto in Italia.
L’elenco aggiornato dei Paesi che hanno ratificato la Convenzione de L’Aja e delle autorità competenti all’apposizione dell’apostille per ciascuno degli Stati è disponibile sul sito web della Conferenza de L’Aja.
Vedi la Convenzione dell'Aja del 1961
Vedi la tabella aggiornata degli Stati aderenti alla Convenzione dell'Aja
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